Il toponimo sembra derivare dalla morfologia del territorio ricco di grotte ed anfratti naturali nel passato utilizzati come siti eremitici. L’abitato sorto, probabilmente nel X secolo, sui versanti lungo la riva destra della valle del Nera è diviso dalla vecchia Strada Provinciale per Spoleto in due nuclei.
Il centro, nel comune di Sant`Anatolia di Narco si presenta composto di due nuclei distinti: il primo, in cui si individuano i resti di una torre e di mura; il secondo in posizione più alta dove si trova la Chiesa dell`Addolorata o Santa Maria delle Grazie del XIV secolo, affrescata con opere della metà del cinquecento riconducibili all’ambiente dello Spagna (Madonna con Bambino e santi, San Sebastiano, San Rocco, Sant’Antonio da Padova).
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